Argomenti trattati durante la masterclass:
- I Modi
- Musica Recta e Musica Ficta
- Tempo e Tactus
- Posizionare il testo sotto le note (i problemi del trascrittore)
- Questioni sul ‘pitch’
- Dirigere la musica polifonica antica
I partecipanti lavoreranno sui seguenti brani con la presenza, nel pomeriggio, del Coro laboratorio ‘F. Paer’ di Colorno:
- J. Arcadelt: Il bianco e dolce cigno
- W. Byrd: Ave Verum Corpus
- C. Gesualdo: Io tacerò
- C. Monteverdi: Lasciatemi morire
- G.P. Da Palestrina: Soave mi fia il morir
- T. Tallis: If Ye love me
I partecipanti al masterclass riceveranno le partiture all’atto dell’iscrizione
Roberto Gini ha iniziato giovanissimo gli studi musicali con Attilio Ranzato, suo insegnante di violoncello, al Conservatorio Giuseppe Verdi Milano. Si è in seguito specializzato in viola da gamba alla Schola Cantorum Basiliensis di Basilea con Jordi Savall, diplomandosi nel 1980 e ha frequentando i corsi di musica da camera tenuti da Nikolaus Harnoncourt a Salisburgo. Roberto Gini è uno degli interpreti di punta della musica antica internazionale. La sua attività è da sempre contraddistinta da una poliedricità che lo rende difficilmente classificabile nel panorama concertistico e discografico. Strumentista alla viola da gamba e al violoncello barocco, Roberto Gini applica la propria ricerca nel campo della prassi esecutiva del basso continuo cinquecentesco e seicentesco, come strumentista al clavicembalo, all’organo e nella sua attività direttoriale. L’ensemble “Concerto” è stato da lui fondato nel 1985 le sue prime incisioni, che risalgono al periodo tra il 1988 e il 1991, costituiscono delle pietre miliari nell’interpretazione della musica monteverdiana. Le produzioni dell’ensemble hanno seguito l’attività di ricerca musicologica di Roberto Gini, rivolta in particolare a Claudio Monteverdi e alla musica cinque-seicentesca. Di Monteverdi ha prodotto le prime registrazioni integrali del VII libro di madrigali, della Selva morale e spirituale e la raccolta in un doppio CD di tutte le opere sacre non comprese nelle tre raccolte a stampa del 1610, del 1640 e del 1651, incluse due composizioni inedite trascritte e pubblicate in prima mondiale: il Gloria a otto voci e il Confitebor a quattro voci. Alla sua ricerca musicologica si deve inoltre la riscoperta e la prima incisione della raccolta Affetti musici di Giulio Cesare Monteverdi nonché quella dell’oratorio La Maddalena a piedi di Cristo di Giovanni Bononcini, che ha vinto nel 1999 il “Premio internazionale del disco” della Fondazione Cini di Venezia. Nel 2015 Roberto Gini ha fondato “THEOREMA”, un nuovo ensemble votato al repertorio strumentale del passato eseguito su strumenti storici che ha già realizzato una registrazione dedicata alle composizioni di John Jenkins e William Lawes.